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Venerdì 9 maggio si è tenuto presso l’Hotel Westin Palace di Piazza Repubblica un evento organizzato da A.I.S. Milano e che vedeva protagonisti due fiori all’occhiello della produzione enologica siciliana.
Matteo Capellaro ha seguito per noi l’evento ed abbiamo l’impressione che si sia molto divertito. Vediamo come è andata:

“Difficile riassumere in breve i contenuti affrontati nella bella lezione dall’istrionico Guido Invernizzi. Tanta sostanza, storia, geografia, geologia, tematiche non semplici, ma affrontate da un grande comunicatore come ha dimostrato di essere, con un tono brillante, competente e coinvolgente. Divertente infatti anche la narrazione della leggenda di Scilla e Cariddi, letta in chiave ironica umanizzando i personaggi rapportandoli ad un contesto di soap opera moderna. Ma forse quello che mi ha colpito maggiormente e perdonatemi una piccola nota personale è stato sentir parlare così di geologia con un linguaggio comprensibile a tutti e non è cosa da poco: terreni vulcanici affrontati con tutti i pro e contro, stratigrafie, rocce metamorfiche, influenza del terreno sul sapore del vino. Il terroir come somma non solo di terreno e clima, ma anche connesso strettamente con la mano di chi produce. Tanto che non sento parlare così, dai tempi in cui lessi un articolo di Giacomo Tachis, più volte citato da Guido nella sua presentazione, il padre del rinascimento enologico italiano che in questa regione aveva fatto scoprire ai siciliani che l’oro non andava cercato perché ce lo avevano già tra le mani. Il vino.

La storia millenaria della regione, in particolare dell’Etna e del Messinese, colonizzata dai Greci, maestri di viticoltura e di esportazione (come dimostrano le testimonianze del Mamertino di Milazzo scelto da Giulio Cesare per brindare in Gallia al suo terzo mandato consolare), terreni vulcanici, grandi escursioni termiche, clima caldo e secco fanno della Sicilia una regione decisamente vocata alla produzione di vino di qualità. Guido si sofferma in modo particolare su come sia difficile produrre vini puliti sulle pendici dell’Etna e dai profumi intatti senza troppa presenza di zolfo (elemento presente in quantità nei terreni ricchi di polveri vulcaniche). Ma lasciamo parlare i vini, direttamente senza romanzare le sensazioni che mi hanno lasciato in degustazione. Non sarà una degustazione tecnica ma soltanto emozionale:

Azienda Murgo:

Metodo Classico Rosè Brut: Nerello Mascalese, colore salmone, frutta fresca, bella nota fragrante, cipria. Bollicine fini, indice di corretta presa di spuma, bella piacevolezza, sapido, ma dal finale delicato. Piacevole scoperta!

Metodo Classico Extra Brut: Nerello Mascalese anche qui però con sensazioni completamente diverse, mollica di pane che ritorna anche in bocca con una bella sensazione di anice. Bel prodotto!

Etna doc Bianco: ottenuto da uve carricante e catarratto. Il carricante è un vitigno ad alta produttività come dice il nome, ricco di acidità. Catarratto è neutro e qui corregge la freschezza, note mentolate, cipria, buccia di mandarino. Consistenza, struttura, bella salinità anche se morbido e persistente. Armonico.

Etna doc Rosso: prevalente Nerello Mascalese, una piccola parte di Nerello Cappuccio, tannico, colore rubino carico, bella mineralità, note polverose, sabbia, anche nota fruttata, sapido. Vino scalciante!

Azienda Enza La Fauci

Faro Bianco igt: vino biologico a base grecanico, stesso vitigno diffuso al nord in Veneto con il nome di garganega; naso intensissimo di pesca gialla, sapidità, quasi salino, vino mediterraneo, rosmarino al palato, mineralità.

Faro Rosso igt: Nerello Mascalese e Nero d’Avola. Granato carico, opulenza al naso, vino grasso, vino che esprime salute. Naso magnifico Caffè, confettura, chiodi di garofano, boisere, vegetale, cannella. Armonico.

Faro Oblì DOC: Nerello Mascalese e Nocera; al naso olive, speziato, in bocca è persistente, con tannino e mineralità. Armonico.

Un bell’assaggio di una Sicilia che ad essere sincero non conoscevo e questa serata è stata senza dubbio formativa. Hosam ne ha in serbo delle altre e vi consiglio di non mancare!!!