Ho sempre un pò snobbato Planeta… non so perché. Il Signor Planeta non mi ha fatto niente, non lo conosco e nemmeno i vini della sua azienda.
Stupidi pregiudizi.

L’occasione per provare, finalmente, un Planeta è arrivata Domenica scorsa a pranzo per festeggiare un anniversario di matrimonio (non il mio… sono ancora troppo giovane).

Menù in abbinamento composto da:

  • Blinis con salmone e stracchino
  • Blinis con caviale e stracchino
  • Filetto di salmone al limone e aneto
  • Risotto con gamberetti e astice.

Avrei portato una bollicina ma giuro che non ne abbiamo sentito la mancanza.

Il Cometa. Ho preso anche il 2010 (in foto)
per capirne l’evoluzione.

Questo Cometa 2011 è un Fiano in purezza di 14 gradi (alcolici) che servito a 14 gradi (celsius) esprime il meglio di sé.
Giallo paglierino non troppo carico, sprigiona al naso un intenso aroma di frutta gialla anche esotica (ananas), erbe aromatiche, note iodate e fieno. Mi fa venire in mente l’aroma di una sauna al fieno in effetti…

Al gusto è importante, con una decisa freschezza equilibrata in qualche misura dalla componente alcolica che lo rende piuttosto caldo. Di grande struttura, buon equilibrio e persistenza lascia la bocca pulita, fresca e profumata.

Mi è piaciuto moltissimo ma bisogna andarci piano…questi 14 gradi si fanno avvertire anche a stomaco pieno.

E’ un vino che consiglio senza riserve in abbinamento a crostacei in antipasto o primi piatti (sul risotto gamberi e astice è stato fenomenale)

Ottimo sotto tutti gli aspetti e facile da reperire nei grande distribuzione a circa 20€.
90/100