di Andrea Fiorio

C‘è il vino.

Poi c’è il vino buono.

Poi ancora c’è il vino eccellente.

Cosa cambia? Parecchio, soprattutto in termini di lavoro, conoscenza, passione e molto, molto tempo!
Il tempo è quello del prodotto, che una volta invecchiato (in botti, anfora, ecc) deve poi affinare per anni in cantina, la passione è quella di cercare di ottenere sempre il meglio avendo variabili infinite, come la qualità dell’uva, del terreno, dei metodi di vinificazione e mille altre sfumature, la conoscenza è la storia della propria vigna e di come ottenerne il meglio.

E’ tutta qui la differenza che passa tra un vino e “il Vino”.

Bere vino è il modo migliore per imparare ed evolvere il nostro gusto. Ciò non vuol dire fare il giro delle osterie di paese e gareggiare con i vecchietti a chi beve più “ombre”, ma significa ricercare, con l’aiuto di esperti, il percorso più giusto per accrescere la propria esperienza per gradi, seguire qualche degustazione delle varie enoteche o cantine di eccellenza, anche iscriversi a qualche corso per aspiranti sommelier.

In questo caso le proposte sono molteplici, da quella che serve a far bella figura durante una cena tra amici per imparare a roteare il bicchiere e sciorinare qualche aggettivo importante (sentori, tannico, note floreali ecc…), ai corsi professionali riconosciuti per entrare di diritto a lavorare nel mondo del vino.

Altri modi per approfondire la propria esperienza, ma soprattutto per avere un’ampia panoramica di tutte le qualità di vini e di tutte le provenienze, è seguire le varie fiere di settore.

Il più noto e frequentato è VINITALY di Verona, che muove oltre 4000 espositori e importanti folle di visitatori. Le proposte sono molteplici, ma forse un po’ difficile orientarsi tra le migliaia di etichette e cantine. Il rischio è di uscire, magari non troppo “dritti” e sicuramente un po’ più felici, ma senza avere accresciuto la propria sensibilità o conoscenza.

Consigliabile farsi accompagnare da qualcuno che ne mastica più di voi. Di prossimo svolgimento, dal 15 al 18 aprile.

Un’esperienza che ad un “iniziato” si consiglia caldamente di fare, come un musulmano che una volta nella vita deve recarsi alla Mecca, è quella di visitare il WINE FESTIVAL di Merano, considerato uno degli eventi più esclusivi del mondo del vino. Il costo del biglietto d’ingresso è un po’ elevato, ma ripagato alla grande con le degustazioni che andrete a fare. Il livello delle cantine presenti è solo quello dell’eccellenza, per cui un’occasione unica per fare “verticali” o “orizzontali”.

Non c’entra il Kamasutra, parliamo di verticali quando si degustano varie annate (solitamente a ritroso) dello stesso produttore, mentre le orizzontali confrontano varie bottiglie dello stesso vino prodotte da aziende diverse nella stessa annata. La 26esima edizione dal 9 al 13 novembre 2018, sono come sempre presenti rappresentanze di tutta Italia e del resto del mondo. In parallelo alle degustazioni, Merano WineFestival presenta anche un “ring” riservato alla cucina di altissimo livello: la manifestazione Chef Arena è un momento di confronto ed esibizione di talento per importanti chef con varie Masterclass di degustazioni guidate sia gourmet che enologiche.

Voglia di naturale e biodinamico? Dedicate la vostra attenzione alla più piccola e accogliente manifestazione SUMMA che si svolge a Magrè sulla strada del vino (Bz) il 14 e 15 aprile 2018. Sicuramente più di nicchia, è dedicata ad un pubblico di esperti, se ne conoscete uno cercate di farvi portare. Un esperienza meravigliosa che si svolge in una cornice di una palazzo storico e nei suoi cortili messi a disposizione da un eccezionale anfitrione, Alois Lageder, che altri non è che uno dei migliori produttori di vino biodinamico di alta qualità.

Seguendo il mood dei vini naturali (quelli che non ci fanno venire il mal di testa..) una manifestazione in grande ascesa è il LIVE WINE che si svolge in marzo a Milano, 150 produttori (di cui molti stranieri) che presentano la loro produzione fatta solo con procedimenti naturali, bassi solfiti ed estrema cura delle uve. Ottima la soluzione di poter comprare quello che si degusta.

Quasi tutte le regioni vinicole propongono inoltre una miriade di piccole manifestazioni legati alle eccellenze del territorio. Se rimanete in zona, il 30 novembre ci sarà il Top of Vini Alto Adige a Bolzano, degustazioni e presentazioni dei migliori produttori della regione curate dal Gambero Rosso, mentre in parallelo a VINITALY ci sarà VinNatur, Viniveri a Cerea e ogni sabato da ottobre a novembre il Barolo in degustazione a Cuneo, passando per la festa del Prosecco della Valdobbiadene e così via…

Buona degustazione a tutti!