Il 22 ottobre, presso l’Hotel Michelangelo, l’associazione Go Wine, in collaborazione con Mauro Giacomo Bertolli, autore di “Andar per Vini” su www.ilsole24ore.com e Direttore del portale www.italiadelvino.com ha organizzato una degustazione di vini italiani nell’ambito dei Fuori Expo. Un’occasione anche per fare un primo bilancio sui risultati dell’Expo per il vino italiano, a pochi giorni ormai dal termine dell’Esposizione Universale.
Presenti: Massimo Corrado, Presidente di Go Wine; Gianni Fava, Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia; Michele Rossetti, Presidente del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e Mauro Giacomo Bertolli.

Tutti i partecipanti hanno rimarcato come pensare a Expo come il termine di un viaggio sarebbe profondamente sbagliato. Expo è stata una meravigliosa occasione per porre le basi a un futuro di business, di conoscenza del prodotto italiano nel mondo.

In questo senso deve essere valutato il risultato, aldilà dell’innegabile successo della manifestazione, anche contro quelli che fino a 6 mesi fa insistevano sui ritardi dei lavori… 

Ma veniamo ai vini. Con interessanti sorprese e riconferme.
Landò Le Fracce
Riesling renano 100% – affinamento per 4 mesi in acciaio. 
Paglierino intenso, con pagliuzze dorate. 
Profumatissimo, pesca bianca, piacevole mineralità ma anche una punta di dolcezza che ritroviamo nell’ananas.

Secco al palato ma morbido, persistente con una mineralità che si ritrova in maniera più intensa rispetto alla frutta, grande freschezza e sapidità. Un ottimo vino.

Monsupello Rosé Metodo Classico
Pinot nero 95% e chardonnay 5%
13,5° vol. – affinamento sui lieviti da 30 mesi in su.
Brillante color salmone, bollicine fini e persistenti ma anche una certa consistenza nel bicchiere. Al naso ottima intensità: fragola, rosa canina e pesca per passare poi alla crosta di pane.

Al palato gradevolissima sensazione di pungenza e ottima acidità e buona persistenza. Un tutto pasto davvero interessante.

Mahâris IGT – Feudo Maccari
Nero d’Avola, Cabernet Sauvignon e Syrah – maturazione in barrique e affinamento di 12 mesi in bottiglia.
Rosso rubino e grande consistenza. Al naso la tostatura si avverte in maniera gentile e vira verso la vaniglia e la ciliegia con un finale di pepe, che ritroviamo – in perfetta corrispondenza gusto-olfattiva – al palato, seguito anche dalla frutta. Caldo con un tannino vellutato. Interessante l’uvaggio tra la tradizione del Nero d’Avola e i vitigni internazionali.
La migliore sorpresa ce la riserva però lo Sforzato 1999 – Balgera
100% chiavennasca – 14,5° vol. –  dopo la fermentazione passa sei mesi in vasche di cemento poi fa circa dieci anni di invecchiamento in botti grandi di rovere di Slavonia e poi in bottiglia altri 6/8 mesi circa.
Un ancora incredibile color rubino per un vino che ha 16 anni!
Al naso si avvertono immediatamente i profumi terziari, l’affumicatura ma anche la dolcezza, la viola appassita.

In bocca una grande morbidezza bilanciata da una freschezza ancora guizzante e un’indubbia persistenza. Un vino talmente fine, elegante da definirlo decisamente un grande vino!

Terminiamo in dolcezza con il Prosecco Passito – Colli di Conegliano DOC Refrontolo – Toffoli

Glera 100% – Affinamento in cisterna d’acciaio inox e parte in barriques di rovere e acacia che gli conferiscono una morbidezza gentile.


Color ambra, di grande consistenza. Al naso si alternano la sensazione dolce dell’albicocca a quella dell’amaretto. Palato piacevole, con una sostenuta acidità che lo rende non stucchevole, più evidente la frutta secca, il mallo di noce. Un passito piacevole da serata con gli amici.
Con Go Wine ci ritroviamo il 3 dicembre per Cantine d’Italia 2016! Sento già il profumo di vino nell’aria… Chi viene?