Di solito diffido dei vini costituiti da più di tre vitigni: spesso, soffermandomi su qualche etichetta, in giro per enoteche, sussurro tra me e me: ” questo è un cocktail, non vino!”. Ok, lo riconosco, è un pregiudizio, però non riesco ancora a pensare che un blend e un monovitigno partano dalla stessa posizione: ho ormai consolidato, a torto o a ragione, il concetto che con il blend si possa “tarare” il vino, giocare con le proporzioni. 
Ca’ del Bosco è una azienda storica franciacortina, brillante avamposto di importanti connubi: tradizione e progresso, capacità produttiva e favorevoli condizioni ambientali ne hanno fatto  un modello da imitare, un’icona che ha fondato il proprio successo sui valori fondamentali di tradizione, dedizione, fatica, passione, terroir e tempo.

Il rosso storico di Ca’ del Bosco

L’azienda inizia a produrre nel 1972, con il primo bianco fermo, poi il 1975 – un anno prima della produzione delle bollicine – vede la nascita del Curtefranca rosso: oggi ho la possibilità di degustare la vendemmia 2006, costituita da Cabernet Sauvignon 20%, Cabernet Franc 22%, Merlot 35%, Nebbiolo 12%, Barbera 11%. Uve provenienti da quindici vigne, con una età media di ventidue anni: uve lavorate separatamente e assemblate dopo la fermentazione malolattica. Ha affinato due anni in legno e inox e poi ancora dodici mesi in bottiglia.
Versato in calice da degustazione, si presenta rosso rubino luminoso e consistente; al naso possiede intensità e l’impatto, complesso e fine, narra di una successione di violette, pout pourri, nespole mature, erba raccolta, piccole more, polvere di caffè;  in bocca l’alcol è gentile, ingresso morbido ed evoluzione armonizzata all’aspetto olfattivo. Tannino centrato non troppo energico, abbastanza sapido. Equilibrato e fine, rivela sfaccettature erbacee importanti, forse figlie del cabernet franc, ben amalgamate al frutto carnoso, alla trama tannica precisa, allo spartito speziato, al finale medio-lungo. Non è un vino aristocratico, tuttavia nemmeno ruffiano o facilone. Buon rapporto qualità/prezzo. 

80/100

Francesco Cannizzaro