
Mi è finita tra le mani così l’Agostinella 2010 Vigne Sannite, prodotta a Castelvenere, luogo ormai molto noto non solo in Campania. Agostinella è il nome dell’uva, varietà decisamente rara e indubbiamente autoctona nonostante non vi siano tracce storiche o studi sull’argomento.
Il giallo dorato anticipa aromi netti di camomilla, pesca gialla e pompelmo rosa. In bocca manifesta una insospettabile struttura, a braccetto con una mineralità tutta di territorio. Il finale sfortunatamente precipita un po’, ma non incide sulla valutazione finale di un vino che sa essere di personalità.
E l’abbinamento con la milanese? Ben riuscito: l’acidità della Agostinella la grassezza della panatura e la struttura non cede di fronte al sapore; la temperatura di servizio era vicino ai dieci gradi.
E l’abbinamento con la milanese? Ben riuscito: l’acidità della Agostinella la grassezza della panatura e la struttura non cede di fronte al sapore; la temperatura di servizio era vicino ai dieci gradi.
Un caso perfetto di abbinamento extraterritoriale, una strana coppia – forse – ma molto affiatata.