È tornata l’ora solare ma il nostro impegno nel darvi le notizie più importanti e divertenti del mondo wine & food non cambia affatto. Ecco le nostre AppuntiNews!
Calcio & Vino
C’è una partnership di cui si discuterà a lungo, nei prossimi mesi: quella tra il campionato di calcio spagnolo, la Liga, e il suo primo vino ufficiale, Marqués del Atrio. La cantina, una delle più antiche e tra le più grandi della Rioja, ha firmato un impegno commerciale che accompagnerà tutti gli eventi ufficiali in Spagna ed in Cina, fino al 2019. Tra le etichette oggetto dell’accordo anche quelle del Yantai Changyu Pioneer Wine, la principale azienda vinicola cinese. 
È la prima volta che un vino ottiene la sponsorizzazione in esclusiva della Liga e quindi c’è da giurarci: da ora in poi i dribbling di Messi e Cristiano Ronaldo… saranno davvero ubriacanti!
Verdicchio di Matelica a rischio terremoto
L’assessore all’agricoltura del Comune di Matelica Roberto Potentini, che nella vita fa anche l’enologo, ha comunicato che gli ultimi terremoti nel centro del nostro Paese hanno seriamente messo a rischio il Verdicchio di Matelica. “Abbiamo rischiato di perdere 2 milioni di bottiglie di uno dei vini più importanti d’Italia – ha dichiarato all’Ansa – Si è salvato, ma abbiamo scoperto a nostre spese che anche i serbatoi devono essere antisismici. La paura è stata grande”. Potentini ha sottolineato la necessità di sostituire i serbatoi di acciaio delle numerose cantine coinvolte dal sisma, in un momento – tra l’altro – in cui sono pieni di mosto. Matelica vive di vino: il comparto dà lavoro a parecchie centinaia di persone. Adeguare le cantine ed i serbatoi non è solo una priorità per la sicurezza personale e strutturale, ma l’unica strada per garantire al settore il futuro che si merita. 

Novello quanto è bello (anche se è poco)

Il ministero delle Politiche agricole ha disposto la libera vendita del vino novello Made in Italy, il primo ad essere consumato della vendemmia 2016. Brutte notizie sul fronte della quantità, quest’anno sul minimo storico di due milioni di bottiglie. La crisi del novello paradossalmente ha origine nella miglioramento delle tecniche di produzione rispetto a dieci anni fa: oggi anche le uve utilizzate tradizionalmente per il novello vengono impiegate per vini che – a differenza del novello stesso – non hanno limiti di conservazione. Il costo della macerazione carbonica, indispensabile per ottenere un novello, è inoltre salito notevolmente rispetto alle tradizionali tecniche di vinificazione. Eppure cosa c’è di più indicato di un buon calice di novello, per accompagnare i piatti tipici autunnali?
La vernice di pomodoro che viene… dal passato
Si chiama BiocopacPlus e rischia di rivoluzionare l’uso del pomodoro o meglio l’uso dello scarto di pomodoro. Stiamo parlando di un progetto finanziato dalla Commissione europea della durata di tre anni con il quale si sperimenterà la produzione industriale di una vernice resistente per contenitori metallici, ottenuta dalla buccia di pomodoro. I vantaggi sono facilmente intuibili: la vernice sarà completamente bio, meno inquinante e più sicura per la salute. Al progetto partecipano l’Azienda agricola Virginio Chiesa di Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova, in collaborazione con la Salchi Metalcoat di Burago di Molgora e la CFT di Parma, con il coordinamento della Stazione sperimentale per l’industria delle conserve alimentari. 
L’idea, ingegnosa quanto futuristica, in realtà viene dal passato: era contenuta in un vecchio faldone del 1942, allorquando era stata teorizzata – certamente in un clima autarchico – senza alcun seguito pratico. Il pomodoro ci colorerà. 
Wine searcher diventa Ricercatore di vini
Eh già: ieri il famoso portale Wine searcher ha rilasciato la sua prima app in versione italiana, scaricabile da App Store e Google Play. Era ora, diciamo noi: basti pensare che da gennaio 2016 gli italiani hanno fatto 3 milioni di ricerche sul portale e che nel database del sito sono presenti oltre 1.000 tra negozi e produttori di vino, con oltre 360.000 offerte. Un mercato decisamente non secondario, che merita una versione in lingua, proprio come quella consultabile dagli utenti spagnoli, francesi e tedeschi.