

Dopo le elezioni di giugno, si presentano i nuovi delegati, il team di supporto che già conosciamo, ma che si propone con rinnovato entusiasmo, il gruppo di servizio e di relatori, impeccabili e professionali come sempre.
Eravamo tristi per la conclusione delle vacanze, ma l’atmosfera dell’Open Day ci ha rallegrato e ci ha regalato sorrisi e calici indimenticabili.
Tanti gli amici che incontriamo, tanti i progetti per la nuova stagione, tante le emozioni che quest’atmosfera spensierata ci trasmette. Tanta gente alla prima esperienza con AIS, curiosa di capire cosa potrà ricevere, che andando via commenta positivamente l’iniziativa.
Eravamo tristi per la conclusione delle vacanze, ma l’atmosfera dell’Open Day ci ha rallegrato e ci ha regalato sorrisi e calici indimenticabili.
Tanti gli amici che incontriamo, tanti i progetti per la nuova stagione, tante le emozioni che quest’atmosfera spensierata ci trasmette. Tanta gente alla prima esperienza con AIS, curiosa di capire cosa potrà ricevere, che andando via commenta positivamente l’iniziativa.
Tanti i vini che si possono degustare e noi non ci tiriamo indietro. Ma abbiamo studiato e non sbagliamo, partiamo dalle bollicine!
Il Franciacorta Corteaura Brut, chardonnay in purezza, è un vino verticale, fresco con perlage fine e persistente. Al naso è intenso con note di fiori di campo e frutta croccante, una mela appena raccolta o una pesca non ancora del tutta matura. Rimane la voglia di un nuovo sorso.
I bianchi fermi che si possono assaggiare spaziano da Biancosesto La Tunella, friulano e ribolla in parti uguali, caratterizzato da note erbacee eleganti e da una freschezza decisa al Fiorano 2016, grechetto e viognier, luminoso, consistente e opulento. I profumi sono tanti, dalla frutta tropicale all’ananas, dal pompelmo al miele e alla ginestra. Il sorso è rotondo e avvolgente con un finale lungo reso interessante dagli echi agrumati e fragranti.
I bianchi fermi che si possono assaggiare spaziano da Biancosesto La Tunella, friulano e ribolla in parti uguali, caratterizzato da note erbacee eleganti e da una freschezza decisa al Fiorano 2016, grechetto e viognier, luminoso, consistente e opulento. I profumi sono tanti, dalla frutta tropicale all’ananas, dal pompelmo al miele e alla ginestra. Il sorso è rotondo e avvolgente con un finale lungo reso interessante dagli echi agrumati e fragranti.

Poi i rossi che, nonostante il caldo, non rinunciamo a non assaggiare. Ne ricordiamo solo due in rappresentanza dei molti presenti.
La Tintilia del Molise 2015 Terresacre, affinato in botti di rovere, che si vorrebbe accompagnare ad una carne arrosto più succulenta e il Montevetrano 2012, elegante, complesso nei profumi di frutta matura, confettura, liquirizia, note balsamiche e sbuffi mentolati. Un ingresso in bocca potente che svela una struttura importante e che volge in note tostate e speziate dalla persistenza lunga.
La Tintilia del Molise 2015 Terresacre, affinato in botti di rovere, che si vorrebbe accompagnare ad una carne arrosto più succulenta e il Montevetrano 2012, elegante, complesso nei profumi di frutta matura, confettura, liquirizia, note balsamiche e sbuffi mentolati. Un ingresso in bocca potente che svela una struttura importante e che volge in note tostate e speziate dalla persistenza lunga.
Il breve excursus anticipa il messaggio di AIS Lombardia “il meglio deve ancora venire” e lascia la voglia di tornare: più di una semplice tentazione, quindi. L’impressione che è che i nuovi volti che abbiamo scorto si siano divertiti e abbiano compreso le proposte dell’associazione. Ancora una volta viva AIS.