Siamo nel pieno di tutto: estate, caldo, mare, sole e vitazza (accezione positiva) notturna.
Ci siamo dedicati a questa nuova etichetta proposta da Italian Sommelier qui e qui approfondendo i due prosecco, base e superiore.
La triade al completo
Vediamo come si comporta anche il brut millesimato 2012.
Metodo Martinotti ovviamente.
Iniziamo dalla bolla. Visivamente si presenta turbolento… sembra ribollire nel calice. Carbonica leggerissima e schiuma abbondante, piuttosto fine e delicata;  quasi un Saten ma con una pressione ancora più bassa.
Questo spiazza un attimo perché in bocca è fin troppo morbido. Penso che avrei preferito un pizzico incisività in più.
Giallo paglierino scarico, al naso il varietale la fa da padrone con, in successione, pera e mela, poi pesca e fiori di gelsomino. Zenzero sul finale. Lo sento in generale meno espressivo dei suoi cugini prosecco, più monocorde e poco “sgrassante”. Avrebbe bisogno di più verve forse? Migliorerà credo, siamo solo all’inizio di questa avventura in fondo.
Dunque? Giudizio negativo?
Non direi.
I commensali hanno molto apprezzato l’immediatezza e la freschezza complessiva.
Dunque abbiamo un vino per il grande pubblico, piacevole, giovane, da servire ben freddo, perfetto per aperitivi a cuor leggero a base di salatini, olive, patè ecc.

www.italiansommelier.it/col-del-sole