In occasione del mio primissimo articolo su questo blog, dedicato alla Sicilia e a Cottanera (quì) ho giurato a me stesso che, nel tempo, sarei tornato a parlare di questo produttore e dei suoi vini.
Oggi è il turno del Fatagione 2008 da uve 85% nerello mascalese.
Ho provato a servirlo nel ballon con risultati insoddisfacenti. Molto meglio il classico tulipano.
Limpido, rosso rubino, abbastanza consistente alla vista.
Abbastanza intenso, complesso e abbastanza fine, il naso rivela prevalentemente profumi di frutta secca, noce e prugna, noce moscata, tostatura, liquirizia e legno.
Secco, caldo, morbido. Abbastanza fresco, abbastanza tannico, abbastanza sapido.
Intenso al gusto ha una buona persistenza. Di gran corpo, quasi robusto, sono occorsi ancora 30-45 minuti prima che potesse aprirsi al meglio.
Ora profumi e sapori sono più intensi e generalmente più armonici e netti sempre improntati su spezie (al naso) e frutti rossi e secchi (al gusto).
Morbido dal primo istante in bocca, è caldo, discretamente bilanciato dall’acidità e con un tannino di sfondo avvertibile ma sottile.
Certamente lontano dallo sfarzo e dalla potenza che ha offerto il Grammonte, rimane un prodotto di discreta fattura, che spiazza per questa sua caratteristica di frutta secca a tutto tondo, acquistabile per 15 euro circa nella GDO.
A mente serena credo che abbia avuto dei problemi di conservazione.
78/100