Ho ancora la bottiglia, aperta da tre settimane, ben conservata in frigo. Centellino ogni sorso che riservo per i momenti giusti. Se dopo cena gli amici mi chiedono un liquore (o qualcosa di simile) propongo un limoncello o un grappino… no dai, scherzo. Il bello sta nel condividere, anzitutto, le prelibatezze. Soprattutto con gli amici.

 Il Passito di Pantelleria 2010, Florio

Parlo del Passito di Pantelleria 2010 Florio.

Limpido di un bel giallo oro con riflessi ambrati scende consistente nel piccolo calice.
Al naso abbastanza intenso abbastanza complesso e fine sprigiona profumi di confettura di mela cotogna, frutta a polpa gialla, agrumi, frutta candita e nota iodata.
In bocca è dolce, morbido quasi da masticare e giustamente sapido.
La bella freschezza che attraversa il palato equilibra l’alcol (15,5°); sembra meno alcolico di quanto in realtà non sia.
Sul finire il bel retrogusto mielato che perdura qualche secondo invoglia al sorso successivo.
Questo zibibbo è un sorso di sole di Sicilia facilmente reperibile nei supermercati e con un ottimo rapporto qualità/prezzo (circa 10€). 
84/100
P.S.
A proposito di miele provatelo con formaggi stagionati e a pasta dura. Risultato garantito!