Attorno al Vinitaly ogni anno si sviluppano decine di eventi definibili “collaterali” ma che che di secondario non hanno proprio nulla. Uno di questi è stato Notturno – Ambasciatori del Terroir, alla sua prima edizione, organizzato da Meteri. Curiosi come procioni Gabriele ed io ci siamo recati a Gambellara a Villa Sorio. Ambiente curato, giardino perfetto, sale forse un po’ piccole per l’affluenza che si è registrata. Ecco alcuni assaggi/consigli con i nomi dei nostri… ambasciatori!

Menti Giovanni
Roncaie sui lieviti
Vinoso e vivace questo vino frizzante da uve garganega. Particolare la vinificazione: dopo un periodo di affinamento sui lieviti, viene aggiunto di mosto di uva garganega passita, il quale inizia una nuova fermentazione in tutta la massa con lieviti e zuccheri naturali. Imbottigliamento senza solfiti, of course.



Monte del Cuca 2013
Ancora garganega, ma in una declinazione più estrema. Intanto l’origine: uve di un piccolo vigneto di mezzo ettaro, sulla sommità della collina. E poi la vinificazione: fermentazione con lieviti spontanei, sulle bucce, senza alcun controllo della temperatura. Due anni in acciaio sur lie. Al naso sbuffi di frutta secca e note speziate, ma soprattutto sensazioni rocciose, indice diretto del suolo vulcanico su cui sorgono le vigne. Il palato è pieno e avvolto dalla densità del vino e percezione tannica ben presente. Può non piacere a tutti ma se piace… piace moltissimo!

Vigne dei Boschi
Un’azienda in un territorio, Valpiana di Brisighella, sulla dorsale appenninica, in cui il microclima è particolarmente favorevole. Biodinamici, l’azienda produce dal 1989 allorquando fu acquistata da Paolo Babini.  


16 anime 2014
Riesling con sentori non nitidissimi ma ha franchezza e bevibilità da vendere: bevibilità, attenzione, che nulla ha che vedere con mera semplicità. Il sorso ha una propria personale complessità, armonica e piacevole, aiutata da una notevole sapidità.


Borgo Stignani 2012
Blend di malbo e sangiovese. Inizialmente chiuso, necessita di qualche minuto nel calice per esprimersi compiutamente. In seguito manifesta un bel naso fruttato e pulito ed un sorso le cui componente varietali sono in bell’equlibrio.  
Il claim dell’azienda è Passione biodinamica. Può bastare a far capire quali valori muovano le intenzioni della famiglia Masini.


Sincero 2015
Sangiovese Cabernet Sauvignon e Cabernet franc. Vinoso e… sincero. Componenti caratteriali varietali ben amalgamate. Già pronto eppure con buone potenzialità di invecchiamento.

Nicole 2014. Sangiovese in purezza. Profumato e fresco. Leggermente tannico e freschezza ancora integra. Non troppo lungo, ma perfetto per una cena tra amici ed una bella bistecca.