Gabriele Picchi dell’Azienda Vitivinicola Picchi di Casteggio (PV):
primaverile, e soprattutto quella estiva, sono state calde e poco piovose,
inducendo una maturazione più repentina dell’uva.
alla metà di agosto, naturalmente, si parla di quei cloni da destinare alla spumantizzazione;
si è proseguito poi, i primi giorni di settembre, con le tipologie da rosso. La
qualità è stata molto buona e anche la quantità.
e riesling. Le uve moscato, caratterizzate da un tenore zuccherino elevato,
sono ottime per la produzione del tipico moscato dolce dell’Oltrepò. La varietà
riesling, invece, è quella che fino ad ora ha più risentito del clima secco
estivo, con alcuni importanti cali di produzione.
metà mese, presenta un’ottima concentrazione zuccherina, manifestando però, in
molti casi, sintomi di stress idrico. La provvidenziale pioggia di domenica 13 settembre, se
pur non abbondante, ha contribuito a migliorare la condizione ambientale della
pianta, portandoci a vendemmiare uve rosse di qualità superiore, a volte anche
eccellenti!
Giuseppe Lo Scalzo per Mario Rivetti Vini di Alba (CN):
Courtesy Azienda Mario Rivetti |
molta meno, per via delle grandinate e ritengo per le temperature raggiunte (dolcetto l’anno
scorso non l’ha raccolto nessuno), noi per esempio abbiamo meno grappoli e più piccoli. Da noi non ha grandinato ma so che poco lontano da qui, a Costigliole d’Asti, ha grandinato chicchi grossi come palline da tennis. Il grande caldo? Beh, noi non abbiamo diradato quasi per nulla, abbiamo aspettato fino a fine luglio e vedendo il caldo che ha fatto abbiamo rischiato ed è andata bene. Ha piovuto poco, i temporali ci hanno solo sfiorato. Qualità ce n’è, più dell’anno scorso. Comunque raccogliere è una cosa, poi in cantina bisogna continuare a lavorare bene per ottenere un buon risultato.
sana, nessun problema sanitario, né oidio né peronospora, bucce molto sane e
croccanti ed annata da macerazioni più brevi. C’è una ricchezza polifenolica
importante e quindi bisognerà ben dosare le macerazioni, diminuirò di qualche giorno le
macerazioni.
non mi soddisfa, stranamente quest’anno vendemmierò prima il montepulciano.
Anche il trebbiano è sano ma con il 3% di oidio, quindi molto basso rispetto –
per esempio – all’anno scorso. Quest’anno abbiamo anche quantità, la natura mi
ha dato quello che mi ha tolto l’anno scorso, tra gli 80 e i 100 quintali all’ettaro
di uva molto sana.
Courtesy Azienda La Bollina |
Concludiamo con l’intervento di Sara Repetto, per La Bollina, intervistata lunedì 21 settembre:
la vendemmia 2015, di certo sarà “Un’ottima annata” e questa volta non è solo il titolo di un film ambientato nel sud della Francia, ma una realtà applicabile sicuramente alla nostra zona del Gavi qui in Monferrato, ma ascoltando anche pareri di colleghi langaroli, direi che per tutti i presupposti sono decisamente molto buoni per riuscire ad avere in questo 2015 grandi vini, insomma, l’eccezione sarebbe proprio non riuscire a creare un nettare degli Dei di livello!
L’estate è stata calda, anzi caldissima, parecchi giorni abbiamo sfiorato i 40 gradi, ma poi i mesi di agosto e settembre si sono “livellati” al clima tipico di queste zone per quel periodo, buona escursione termica ed alcune piogge “strategiche” hanno reso le uve perfette. Post analisi delle stesse, i risultati sono stati molto soddisfacenti, non si può dire però che ci siano quantitativi elevati di uve, si qualità ma poca quantità. Dal nostro canto, come sempre abbiamo iniziato a vendemmiare gli chardonnay ad inizio mese ed a seguire il cortese, concluso proprio venerdì sera, rimane ancora il vigneto di Novi Ligure impiantato a barbera e Nebbiolo, anche lì pero’ quantitativi non esagerati.