Nel mondo del vino circolano spesso nozioni che sfiorano la forza ed il carisma del dogma. Sono indiscutibili, indiscusse e vengono accettate (quasi) senza colpo ferire.
Chi ama il syrah, per esempio, si sarà sentito dire mille volte che i migliori syrah italiani si producono nella zona di Cortona. Eppure stiamo parlando di un vitigno presente soprattutto in Sicilia, dove si trova il 90% della produzione nazionale, circa cinquemila ettari e dove è inserito in alcune importanti DOC come Contea di Sclafani e Contessa Entellina.
Duecento ettari circa di syrah sono presenti in Toscana, gran parte dei quali nella zona di Cortona: ed a Cortona si trovano i Tenimenti d’Alessandro, nella frazione di Manzano, in un luogo in cui si fa agricoltura già dal 1700.
La tradizione non si può improvvisare. La vocazione non si può inventare. Devono averlo capito i d’Alessandro che a metà degli anni Sessanta acquistano cento ettari a Manzano. Intuendo che quelle terre non possono limitarsi a fornire vino da taglio e si poteva fare di più si rivolgono – nel 1988 – a una istituzione, un totem dell’agraria, Luigi Scienza che inizia delle sperimentazioni volte a stabilire quale vitigno potesse rendere al meglio nel terroir cortonese.
Il prosieguo della storia lo conosciamo già: il syrah trova tra le dolci colline di Manzano un habitat simile a quello della Côtes du Rhône, il tempio mondiale del syrah di qualità.
Il Bosco 2005 che mi è capitato di provare qualche giorno fa è un vino che sa sorprendere: rubino luminoso e tendente al granato, dona generoso sentori di more mature, visciola e tratto balsamico, netto, pulito, riconoscibile, per nulla stanco. Vigorosa e fiera è anche la bocca, carnosa, quasi cremosa, rapida, dinamica come solo i grandi vini possono essere. Lo spessore tannico è integrato nell’insieme, l’acidità è ancora imponente, a bilanciare la danza con l’alcol e l’apporto glicerico.
Il finale è semplicemente instancabile.
Non credo ad occhi chiusi ai dogmi vinicoli, preferisco toccare con mano.
Ma in questo caso posso solo confermare: a Cortona, signore e signori, c’è un pezzo di Côtes du Rhône, dove il syrah viene splendidamente.