La necessità di sorprendere gli amici giunti a casa per una cena.
Un’occasione informale ma non per questo banale. Non potevo sbagliare.
Dal frigorifero scelgo con fare sicuro la bottiglia, come un mago estrae il coniglio dal cilindro: Nino Franco Brut è lo spumante che fa al caso mio. Lo verso nel calice con il piglio di chi la sa lunga, guardando i miei ospiti: l’effervescenza si manifesta nel calice soffice e vigorosa, illuminante.

Invito i miei amici a catturare gli aromi di pera e 
fiori bianchi, pesca e camomilla. Li conduco ad apprezzare la grande sapidità di fondo che accompagna tutto il sorso, piacevole, affusolato, appagante. Armonico e delicato ha accompagnato un antipasto in cui erano protagonisti polpette di radicchio e rustico leccese, con crema di formaggio francese e semi di papavero: è stato perfetto. Ha un solo difetto: finisce troppo in fretta…