Qualche giorno fa un amico mi ha regalato una bottiglia. Sorrideva sornione. Mi fa “Prova questa. A me è piaciuta molto.” Aveva la faccia di quello che stava per combinarmene una.

Troj di Vigna Traverso: mai sentito. E allora quando mi imbatto in qualcosa di nuovo i miei sensi di ragno si allertano. Carta, penna, calice  e tire-bouchon.

Merlot, refosco dal peduncolo rosso e schioppettino: un bel trio tipico di Prepotto, la zona dalla quale proviene. Solo dopo la degustazione ho scoperto la composizione del blend, ma devo dire che già al naso la nota speziata caratteristica dello schioppettino era evidente: quando sono andato a curiosare sui vitigni mi son detto ecco cos’era!

Molto scuro alla vista, naso dark, con aromi di prugna, amarena, terra, fungo, mallo di noce oltre alle citate note speziate di pepe nero. Il sorso è strutturato e non poteva essere diversamente. La bocca ne esce appagata, forse leggermente appesantita ma dopotutto un vino del genere accompagna cibi molto saporiti.

Io l’ho provato con del coniglio e devo dire che Troj ha retto bene la struttura del piatto. Buon vino. Adesso so perché il mio amico sorrideva.