È stata una buona settimana, amici enoappassionati? Siete stati molto impegnati a degustare? Se vi siete persi qualche notizia anche questo venerdì Appunti di degustazione ha raccolto le news più interessanti e divertenti, per rimanere aggiornati in ambito food & wine. Eccole, le nostre AppuntiNews!
Matteo sul tetto d’Italia (e non è Renzi)
I Ristoranti d’Italia 2017 de L’Espresso ha premiato anche quest’anno un “Sommelier dell’anno” decretando la vittoria di Matteo Zappile, Chef Sommelier presso il ristorante stellato Il Pagliaccio di Roma.
“Ricevere il titolo di sommelier dell’anno è per me un riconoscimento molto importante -afferma Matteo in una nota – Salire sul palco allestito alla Stazione Leopolda di Firenze per ritirare il premio conferitomi da una delle guide più affermate d’Italia, è un arricchimento e uno stimolo, oltre che un incentivo a raggiungere vette sempre più alte“. Matteo è un predestinato e come tale ha bruciato le tappe: sommelier professionista già a 24 anni, diventa presto degustatore ufficiale e relatore AIS. Successivamente fa esperienze nell’alta ristorazione a Londra, Birmingham, Siena, Cortina d’Ampezzo e infine Roma. Bravo Matteo, tu sì che sei sul tetto d’Italia!
La Corsa Rosa al sapore di Sagrantino
Con l’edizione 2017 il Giro d’Italia compie cento anni: martedì scorso RCS ha diffuso l’anticipazione del percorso, che sarà protagonista dal 5 al 28 maggio prossimi. Il 16 maggio i ciclisti dovranno fare i conti con la Crono del Sagrantino, una tappa di quasi 40 chilometri da Foligno a Montefalco, passando da Bevagna e Le Corone.
La tappa sarà caratterizzata da un lungo e suggestivo tratto in salita, tra i vigneti del Sagrantino che nascono in terreni di elevata altitudine. Con questa tappa la corsa rosa onora un importante anniversario, i 25 anni della DOCG Montefalco Sagrantino. Cosa dite, riusciranno i ciclisti a resistere alla tentazione di un calice, dopo la gara?
Femministe di tutto il mondo, esultate! Un’altra battaglia è vinta! Secondo il British Medical Journal infatti nel Regno Unito il consumo di alcolici da parte delle donne ha raggiunto quello degli uomini. Tale risultato è maturato di pari passo con l’emancipazione femminile: se difatti nel 1948 un uomo nato nel 1910 beveva in media circa il doppio di una donna di pari età, col tempo questo gap si è assottigliato del 3% ogni cinque anni, fino ad arrivare al tanto agognato “pareggio di consumo”.
A festeggiare questo risultato si sono uniti anche i machi poliziotti inglesi che, stanchi dell’accusa di fermare ai posti di blocco solo le donne per “cuccare”, ora avranno un alibi di ferro, a patto di conservare a bordo delle volanti una copia della suddetta rivista medica per dimostrare la fonda
tezza del controllo!
Sommelier, ecco il preservativo (persino su Amazon)
No, non stiamo per parlare di preservativi ad uso esclusivo dei sommelier, magari al gusto aglianico.
Ci sono momenti e momenti per degustare e una discussione gusto-olfattiva nel bel mezzo di un amplesso crediamo sia meno probabile di un attacco alieno. E ci fermiamo qui perché ogni ulteriore battuta in merito sfocerebbe nel tragicomico.
Il preservativo in questione, ideato dal texano Mitchell Strahan è un “wine condom“, che si srotola sul collo di una bottiglia aperta allo stesso modo del cugino anticoncezionale. Progettato dunque per una nobile causa, il wine condom vi esimerà dall’obbligo di portare in giro bottiglie chiuse con un enorme, ingombrante, antiestetico e insulso tappo.
Vi sembra un’invenzione assurda? Allora sappiate che negli Stati uniti questo progetto è nato grazie al crowdfunding, raccogliendo oltre 7.500 dollari, per essere messo poi in vendita su Amazon nella versione a stelle e strisce. Ah, non cercatelo, è sold out. Avevate dubbi?
Buon compleanno Wine Spectator!
Dal 20 al 22 ottobre all’Hotel Marriott Marquis di New York si è festeggiato un compleanno speciale, quello della rivista Wine Spectator, giunta alla quarantesima candelina. L’occasione è stata celebrata nel dell’annuale New York wine Experience, un super vento che chiama a raccolta più di diecimila professionisti e winelovers. Tra i banchi di degustazione le bottiglie delle 250 aziende migliori del mondo: italiani e francesi – certo – ma anche tanti vini dell’America del nord e del sud con presenze significative anche dai paesi del nuovo mondo.
L’evento-festa della più importante rivista vinicola del mondo, per partecipare al quale erano necessari 350 dollari per ciascun pomeriggio, si è concluso con una cena di gala sabato sera alla quale era presente tutto l’establishment vinicolo ben accompagnato da ristoratori di altissimo livello.
Auguri, Wine Spectator!