Il nostro One Man Beer Gavin Stewart ha accettato di seguire per noi un evento molto carino in centro Milano, lunedì scorso. Ecco i suoi appunti di degustazione:
Lunedì 22 giugno nello spazio ZonaK di Milano – nel quartiere Isola – si è svolta la prima edizione di De-Gustando: l’Italia a tavola e nel bicchiere, organizzato dal sommelier e fondatore del progetto TiBevo, Matteo Galiano in collaborazione con Ivan Patria. Hanno partecipato 22 aziende piccole e medie dell’agroalimentare italiano proponendo vino, cibo e birra.
La mia serata inizia con le birre del Birrificio Hi.Bu, lo stesso che solo il giorno prima mi ha fatto provare le birre estive a un altro evento a Vigevano. Ho subito provato la Vaitrà, una American pale ale con un gusto amaro intenso grazie ai luppoli americani e un corpo agrumato di mandarino e pompelmo con tracce di passion fruit; è comunque una birra piuttosto leggera e beverina che non lascia un retrogusto secco come altre American pale ales, davvero piacevole.
Continuo la degustazione alla storica azienda dell’Oltrepò Pavese, Stefano Milanesi. La produzione è di vini biologici, ossia senza l’uso di diserbanti chimici. Vesna Nature Pinot Nero 100% è stata la soluzione ideale per la mia voglia di bollicine: strutturato, intenso e molto secco con piacevoli note di terra arsa. Non poteva essere altrimenti: i terreni dai quali proviene l’uva sono ricchi di tufo e arenaria che danno una certa mineralità ai vini, notevole in questo spumante.
Dire che nei confronti prodotti emiliani non sono imparziale sarebbe poco professionale, ma un fondo di verità potrebbe esserci, dopotutto passo la metà del mio tempo a Castell’Arquato e se leggo le parole “Colli Piacentini” sono subito incuriosito. Così mi trovo davanti ai vini di La Tosa di Val Nure. Comincio con un Sauvignon 2013 che mi lascia perplesso: dove sono gli affettati? ci vogliono gli affettati qui! E’ un vino ricco di complessità e personalità e mi è venuto subito in mente l’abbinamento di coppa piacentina e culaccia (culatello con la cotenna). Ha delle note di legno e frutta della passione, ma con composta acidità, tutto ciò lo rende un ottimo vino estivo. Ho provato la malvasia Sorriso di Cielo 2014 che infatti è il vino perfetto per i mesi estivi, leggero ma molto aromatico, note di pesca e albicocca secca e davvero piacevole sul palato, dimostrando struttura e persistenza.
Certo che i salumi non erano lontani e addirittura i prodotti dell’Azienda Agricola San Paolo riempivano l’olfatto di felicità. Questa azienda emiliana produce prodotti da suino nero, una razza che venti anni fa vide un progetto di recupero con lo scopo di ripopolare il territorio emiliano. Il prosciutto è semplicemente squisito e non aggiungo altro! Provate anche gli altri prodotti se vi capita, il lardo per esempio è la gioia del buongustaio.
Naturalmente un bel rosso non poteva mancare, anche se l’umidità di Milano durante i mesi estivi fa passare la voglia di bere qualcosa di corposo e forte. Il piemontese Enrico Crola propone due vini in degustazione: uno Spumante Rosé Classico 2011, un nebbiolo in purezza che fa un affinamento parziale in barriques francesi e in contenitori di acciaio: colore leggero, un naso delicato con evidenti note di frutta secca e un sapore complesso; è un vino affatto pesante o grezzo, in equilibrio perfetto. Lo abbinerei preferibilmente con piatti delicati, magari un pinzimonio di verdure o un formaggio leggero, ma anche da solo va molto bene. Un nebbiolo di alta qualità che vi consiglio di scoprire.
Con tutti i cambiamenti e novità nella gastronomia è facile perdersi nelle cose che vanno di moda, specialmente quest’anno con l’Expo a Milano. Non lo dico per denigrare i prodotti esteri che giungono qui, anzi, ma solo per sottolineare il rischio di trascurare il Made in Italy. L’evento De-Gustando è stato, dal mio punto di vista, un ambizioso e ottimo modo di promuovere i prodotti agroalimentari italiani e tutto il movimento nazionale e mi ha fatto piacere scoprire che il fondatore del progetto TiBevo sta organizzando altri eventi in Italia, anche rivolti a un pubblico straniero.