L‘anno che verrà domani prende il posto di un 2018 intenso, carico di novità, alcune positive, altre meno. Lo vogliamo sintetizzare in dieci fotografie, rappresentazione immediata dei dodici mesi appena trascorsi:

Ci ha lasciato a gennaio Bruno Giacosa, precursore del vino di qualità in Langa. Grandi Barolo e Barbaresco portano il suo nome e donano lustro alla produzione enologica italiana in tutto il mondo.

Riccardo Cotarella, presidente di Assoenologi e presidente della Union Internationale des Œnologues ha ricevuto a settembre l’onorificenza di “Chevalier de l’Ordre du Mérite Agricole”, assegnato dall’Ordre du Mérite Agricole. È un riconoscimento estremamente prestigioso, istituito in Francia il 7 luglio 1883 dal Ministro delle Politiche Agricole Jules Méline per premiare le personalità meritevoli di aver reso grandi servizi all’agricoltura.

 

A proposito di orgoglio italiano, questa foto raffigura Nicolò Incisa della Rocchetta e la nipote Priscilla, di Tenuta San Guido. Il Sassicaia 2015 è stato indicato da Wine Spectator il miglior vino del mondo, ottenendo un punteggio di 97/100. Una bottiglia che entra nell’Olimpo dei vini totem. Giacomo Tachis da lassù, sorride soddisfatto.

 

La difficile gestazione del nuovo governo nazionale ha prodotto, dal primo giugno, un nuovo ministro delle Politiche Agricole Alimentari, Forestali e del Turismo. Si tratta di Gian Marco Centinaio, esponente della Lega, pavese classe 1971. Sul suo tavolo diverse questioni da affrontare: dai decreti attuativi che mancano sul Testo Unico alla legge per l’enoturismo, passando per la strategica immagine del brand vino Italia, sempre più spesso vittima di frodi all’estero.

 

Le soddisfazioni per i vini italiani non sono finite. A settembre sono stati diffusi i punteggi che annualmente Wine Advocate di Robert Parker assegna in tutto il mondo. Il  Gewürztraminer Epokale 2009 di Cantina Tramin è stato premiato con i 100/100, stabilendo un primato nel primato, anzi due: è il primo vino italiano bianco e allo stesso tempo il primo vino non prodotto in Piemonte o Toscana a ricevere questo riconoscimento .

Settembre è il mese che ha visto andar via un altro maestro della viticoltura italiana (e mondiale). Beppe “Citrico” Rinaldi,  un riferimento per il movimento vino, e non solo in Langa. Difensore della biodiversità, stigmatizzava la rincorsa al denaro a tutti i costi, a discapito della qualità, era conoscitore profondo della storia piemontese, barolista tradizionalista, senza concessioni a pratiche enologiche “scorciatoia”.

A ottobre Milano ha certificato la propria candidatura a capitale del vino italiano: si è tenuta “l’edizione 0” della Milano Wine Week voluta fortemente da Federico Gordini, che ha riunito un comitato di eccezione, presieduto da Luciano Ferraro e composto da Daniele Cernilli, Andrea Grignaffini, Pier Bergonzi, Gigi Brozzoni e Antonio Paolini. Un evento per fare rete, per promuovere il vino italiano e mettere in comunicazione anime diverse.

Novembre è stato il mese del Congresso A.I.S., durante il quale si è tenuta la finale del concorso Miglior Sommelier d’Italia Premio Trentodoc. Ad aggiudicarsi il prestigioso titolo è stato il toscano Simone Loguercio, della Delegazione di Firenze. Simone in finale ha superato altri tre corregionali,  il pistoiese Valentino Tesi, il livornese Massimo Tortora e il lucchese Simone Vergamini.

Dal 12 dicembre al 6 gennaio la Famiglia Cecchi si fa ambasciatrice di un messaggio luminoso: l’azienda chiantigiana è protagonista – in collaborazione con Epson – di Luci in vigna, un’installazione dell’artista Angela Nocentini. Una dedica, una celebrazione al lavoro dell’uomo in un territorio senza eguali.

L’ultima foto non è una vera fotografia ma… una locandina! È uscito nelle sale italiane il 17 dicembre, e tutti noi ci auguriamo che possa ripercorrere del più noto (al momento) Sideways. Stiamo parlando di Wine to love, una commedia romantica ambientata tra il Vulture e New York, con Ornella Muti, Michele Venitucci, Alessandro Intini e Domenico Fortunato, che ne cura la regia. Andremo presto a vederlo, e magari ne faremo una piccola recensione.