Open Day AISSettembre è il mese degli Open Day, dappertutto. Giorni in cui associazioni, istituti, enti, scuole professionali aprono i cancelli al pubblico per mostrare, nello spazio di poche ore, cosa può… offrire la casa! AIS Lombardia quest’anno non è stata da meno e lo scorso 17 settembre ha aperto le porte dell’Hotel Westin Palace di Piazza Repubblica a Milano per un banco degustazione di eccellenza e la presenza di tutti i nuovi delegati appena eletti. Come scolaretti curiosi di visitare la nuova scuola, ci avviciniamo al banco di degustazione a cui hanno partecipano 60 produttori e siccome non siamo scolaretti modello ci scappa un “caspita che produttori !!!“.
Dopo le elezioni di giugno, si presentano i nuovi delegati, il team di supporto che già conosciamo, ma che si propone con rinnovato entusiasmo, il gruppo di servizio e di relatori, impeccabili e professionali come sempre.
Eravamo tristi per la conclusione delle vacanze, ma l’atmosfera dell’Open Day ci ha rallegrato e ci ha regalato sorrisi e calici indimenticabili.
Tanti gli amici che incontriamo, tanti i progetti per la nuova stagione, tante le emozioni che quest’atmosfera spensierata ci trasmette. Tanta gente alla prima esperienza con AIS, curiosa di capire cosa potrà ricevere, che andando via commenta positivamente l’iniziativa.
Tanti i vini che si possono degustare e noi non ci tiriamo indietro. Ma abbiamo studiato e non sbagliamo, partiamo dalle bollicine!
Il Franciacorta Corteaura Brut, chardonnay in purezza, è un vino verticale, fresco con perlage fine e persistente. Al naso è intenso con note di fiori di campo e frutta croccante, una mela appena raccolta o una pesca non ancora del tutta matura. Rimane la voglia di un nuovo sorso.
I bianchi fermi che si possono assaggiare spaziano da Biancosesto La Tunella, friulano e ribolla in parti uguali, caratterizzato da note erbacee eleganti e da una freschezza decisa al Fiorano 2016, grechetto e viognier, luminoso, consistente e opulento. I profumi sono tanti, dalla frutta tropicale all’ananas, dal pompelmo al miele e alla ginestra. Il sorso è rotondo e avvolgente con un finale lungo reso interessante dagli echi agrumati e fragranti.
Poi i rossi che, nonostante il caldo, non rinunciamo a non assaggiare. Ne ricordiamo solo due in rappresentanza dei molti presenti.
La Tintilia del Molise 2015 Terresacre, affinato in botti di rovere, che si vorrebbe accompagnare ad una carne arrosto più succulenta e il Montevetrano 2012, elegante, complesso nei profumi di frutta matura, confettura, liquirizia, note balsamiche e sbuffi mentolati. Un ingresso in bocca potente che svela una struttura importante e che volge in note tostate e speziate dalla persistenza lunga.
Il breve excursus anticipa il messaggio di AIS Lombardia “il meglio deve ancora venire” e lascia la voglia di tornare: più di una semplice tentazione, quindi. L’impressione che è che i nuovi volti che abbiamo scorto si siano divertiti e abbiano compreso le proposte dell’associazione. Ancora una volta viva AIS.