Ricordate gli involtini di lonza al pesto di pistacchio di qualche post fa (quì)?
Ne avevamo ancora un paio di stecche a testa per scorta… pronte per essere abbinate ad un altro vino ovviamente.
La primavera scorsa sono stato nel Piacentino con alcuni amici presso la cantina Montesissa.
I proprietari ci hanno accolto alla grandissima e dopo la consueta visita in cantina ci hanno messo a nostro agio proponendoci porzioni luculliane di salumi e formaggi e larga parte della loro selezione vinicola.
Ho portato con me il Brut Rosè 1948 di Pinot Nero e il Gutturnio Classico Superiore 2009 di cui parlerò oggi.

Gutturnio Classico Superiore 2009, Montesissa
Gutturnio è la DOC di questa zona prodotto con uve Barbera e Bonarda dei Colli Piacentini.
Il Montesissa si presenta alla grande con un bellissimo colore rosso rubino intenso con bordatura violetta e consistente.
Il naso abbastanza consistente, complesso e fine inizia con i sentori terziari di spezie come il pepe, tabacco dolce, nota vegetale; più in là si apre anche la componente fruttata di ciliegia sotto spirito.
In bocca la sensazione di freschezza è perdurante mentre pian piano si avverte un tannino mediamente corposo che integra bene il sorso e conferisce struttura.
Chiude speziato con una discreta sapidità che permane per parecchi secondi.
In definitiva è un vino piacione che nonostante la buona struttura si beve molto facilmente..e infatti ci diamo dentro, come al solito.
Da aprire un’ora prima e servire a 18-19 gradi evolve nel bicchiere in 15 minuti.
13 gradi alcolici.
84/100