Come un poeta maledetto cova pensieri ribelli e rivoluzionari nei confronti della società, vivendo nell’anticonformismo di quel ceto borghese da cui proviene e discostandosi dall’ipocrisia che lo caratterizza.
Come nel libro dell’inquietudine un Pessoa profondo, ironico, tragico e irrequieto riflette sull’esistenza, sulla morte e sull’anima, percorrendo la vita nelle sue note più cupe eppure amandola come una passione a cui non ci si può sottrarre, alla ricerca di un equilibrio perduto che mai troverà. (…nei calici della mia meditazione bevo solamente il sorriso del biondo vino; lo bevo solamente con gli occhi, chiudendoli, e la Vita passa come una vela in lontananza...).
Come il brano acustico degli Afterhours ho tutto in testa ma non riesco a dirlo è un crescendo musicale che sembra voler esplodere da un momento all’altro, sempre lì sul punto di farlo ma poi resta sospesa ed incompiuta, esprimendo il desiderio di dire, di voler essere, di voler diventare qualcosa senza mai riuscirvi appieno.
Come un teorema matematico di cui hai trovato la soluzione ma non riesci ancora a dimostrarlo.
Come un bimbo di due anni (ed è forse l’esempio che più calza a pennello) che elabora concetti per lui completi ma ancora non sa parlare bene.
Così il Greco di Tufo 2014 di Fonzone è questo e molto altro, un vino che esplode letteralmente nel calice, grazie all’acidità moselliana, a una sapidità iodata che scoppietta in bocca come le uova di lompo. Una struttura in cui sembra quasi imprigionato, in un continuo mostrarsi e nascondersi dei profumi come in un gioco di seduzione, ed ecco ora il melone giallo, ora la pera kaiser, poi fa capolino il glicine su uno sfondo lieve ma costante di pompelmo, giusto per rendere il sorso ancora più verticale.
Un vino che vorrebbe diventare adulto prima del tempo, ma ha solo due anni e quella struttura, che lo lancerà dei prossimi due lustri, è una prigione per i suoi profumi e la sua evoluzione.
L’unica differenza coi vari Pessoa e poètes maudits di cui sopra sta nel fatto che questo Greco si realizzerà e diventerà ancora più grande di quanto non lo sia già.
Solo il tempo, come sempre, ci darà risposta: se saprete aspettarlo o meno non fa differenza, ne uscirete comunque vincitori.