Ad Appunti di degustazione sappiamo quanto è importante restare à la page su ciò che accade nel mondo del vino. Ecco perché ogni venerdì pubblicheremo un post con una sintesi delle news più importanti, divertenti o in grado di scatenare dibattito. Perché come il vino anche le notizie sono da condividere.
Ecco le sei notizie selezionate per voi questa settimana:
Il miglior sommelier nel Regno Unito? Un italiano, of course!
Domenica 17 luglio si tenuta a Londra la finale del concorso per eleggere il miglior sommelier del Regno Unito, organizzato dalla UK Sommelier Association: sapete chi ha vinto? Ma un italiano, che domande! Si chiama Matteo Montone, attualmente sommelier presso la Locanda Locatelli, uno dei nomi più noti della ristorazione londinese.
Al concorso hanno partecipato inizialmente diciotto semifinalisti che hanno affrontato una prova scritta, dalla quale solo i migliori tre sono stati chiamati sul palco del Bellavita Expo al Business Design Centre di Islington.
I tre finalisti hanno affrontato un servizio al tavolo con vip esperti del settore, giornalisti e wine blogger come ospiti. Oggetto di valutazione da parte della giuria sono stati la capacità espositiva, la conoscenza dei vini, l’analisi sensoriale, l’abbinamento con il cibo e naturalmente l’eleganza. Complimenti Matteo, well done!
Un maggiordomo robot
Amici del lusso e della vita comoda, state pronti: l’Istituto italiano di tecnologia ha messo a punto R1, il primo maggiordomo robot pensato per la produzione in larga scala. Sarà pronto nel 2018 e costerà, a regime, quanto un grosso elettrodomestico. Alto un metro e 25 centimetri, pesante 50 chilogrammi, R1 potrà sollevare pesi fino a 1,5 kg per mano, e muovere testa, braccia, ruote e busto grazie ai 28 motori di cui è dotato, unitamente a tre giroscopi, tre accelerometri, due telecamere stereo e uno scanner 3D per interagire con il mondo, un microfono e altoparlanti per comunicare. Anche l’estetica non è stata lasciata al caso: design moderno e colori bianco e nero, come si addice a un perfetto maggiordomo.
Au revoir, Denis
Martedì scorso è morto a Bordeaux, Denis Dubourdieu uno degli enologi francesi più conosciuti ed apprezzati. Docente di Enologia presso l’Università di Bordeaux, responsabile di diverse proprietà a Bordeaux, tra cui Château Reynon, Château Cantegril e Château Haura, consulente presso Château Cheval Blanc, Margaux e Château d’Yquem, e collaboratore della Famiglia Zonin, Dubourdieu era considerato uno degli esperti assoluti di vitigni bordolesi, bianchi in particolare. Memorabili alcune sue affermazioni: qualcuna sarcastica (“La Sicilia è sempre una terra promessa, ma per ora non l’ho ancora trovata”), qualcuna critica (“Abbiamo avuto un processo di americanizzazione del gusto in Italia, ora finalmente questo fenomeno sta finendo.“) e anche autocritica (“Noi enologi abbiamo fatto molti vini adatti alla competizione un po’ meno per essere bevuti”). Arrivederci, Denis. Anzi, au revoir.
Grazie Prosecco!
L’Osservatorio economico dei vini effervescenti, ha diffuso una statistica per la quale il valore delle esportazioni del vino italiano nel primo semestre 2016 supera i 2,5 miliardi di euro, grazie soprattutto al traino delle bollicine e del Prosecco in particolare. In calo il consumo dei vini fermi, rispetto al medesimo periodo del 2015. Segnale da tenere in debita considerazione quindi: il Prosecco non molla mentre altre eccellenze italiane arrancano, nelle preferenze dei winelovers esteri. Cala anche il consumo interno. Strano, noi ad Appunti di degustazione certamente siamo controcorrente…
Tutti i Premiers Crus di Bordeaux classificati nel 1855, il primo Brunello di Montalcino Biondi Santi del 1889, il primo Sassicaia del 1968 i Barolo di Fontanafredda, alcuni dei quali del 1889 e poi Solaia, Masseto e vini provenienti dalla cantina di Napoleone.
Cinquemila vecchie annate tutte di vino rosso, datate dal 1820 al 2000. Sono le bottiglie che da fine settembre si potranno ammirare al Museo del Vino, collezionate e custodite dalla Famiglia Ronchi, nota a Milano per la storica enoteca di Via San Vincenzo. Un’occasione unica per guardare da vicino bottiglie leggendarie.
The Duel of Wine
Sarà presentato il 6 settembre alla Mostra del Cinema di Venezia The Duel of Wine, il film di Nicolas Carreras con Charlie Arturaola nei panni di se stesso. Il film racconta le disavventure di Charlie che, dopo aver perso il senso dell’olfatto, si ritrova tagliato fuori dal campionato per il miglior sommelier del mondo e ricorre a uno stratagemma ribaltare la circostanza a proprio favore, aiutato dall’amico produttore Marco Caprai. Il film, sequel de Il cammino del vino, vede protagonisti altri volti noti del panorama enogastronomico come Luca Gardini, Nadia Zenato, Gianfranco Vissani, Riccardo Illy, Michel Rolland e sarà nelle sale italiane a partire dal primo ottobre. Andremo a vederlo, siamo troppo curiosi!