Due orate enorrni…

E’ risaputo che il Venerdì inglese, a tavola, è sinonimo di “fish and chips“. La versione italiana, fra le mille possibili, potrebbe essere l’orata al forno da 430gr con le patate. Roba light insomma, che ovviamente è ciò che abbiamo cucinato.

Ebbene, avevo già provato la Ribolla Gialla di Jermann Vinnae con soddisfazione e questa volta, ho voluto testare in abbinamento il Pinot Grigio che ho trovato a circa 13€ al supermercato.
Mi porto avanti e preparo un bicchiere nel frattempo che il pesce finisce di cuocersi e le patate di dorarsi.

Si presenta limpido giallo paglierino con riflessi dorati di media consistenza.
I sentori di agrumi, cedro, e la mineralità sono piuttosto intensi e non occorre affondare il naso nel calice (che è poco fine tra l’altro, ma ogni tanto…) per coglierne le sfumature.
Agitando, poi, viene fuori una grande varietà di sensazioni che, personalmente, ha richiesto un pò di attenzione.
Lavanda e origano, lieve sentore di frutta a polpa bianca/gialla come banana e mela, fine nota vegetale.
Siamo a tavola e preparo il boccone con un primo sorso (e anche un secondo).
Entra deciso, asciutto, e con una freschezza quasi vibrante che in qualche secondo lascia posto alla nota agrumata prima, e alla sapidità consistente poi.
Una tenue sensazione di calore avvolge fino alla fine dove l’acidità spiccata lascia la bocca si pulita, ma con una lieve ulteriore permanenza sotto la lingua che potrebbe risultare eccessiva. 
Un vino abbastanza equilibrato in valore assoluto ma, essendo espressione del territorio, apprezzabile e piuttosto armonico.
81/100.
In definitiva l’abbinamento è risultato gradevole ma lo vedrei egregiamente su un piatto di linguine ai ricci di mare.
Solo scrivendo “ricci” mi è venuta una voglia incontenibile!