Avevo promesso che me ne se sarei occupato oggi (Un invito informale, con 2 francesci. Parte Prima) ed eccomi qua, puntuale.
Dove ero rimasto? Ah si dovevo parlare del secondo francesce.
Alla cieca anche questo.
Mentre il bicchiere si riempie gradualmente, guardo colore e consistenza. Quasi nessun dubbio su cosa sia, questa volta!
Piuttosto fiero di me e con una certa sicumera mi pronuncio:

“Può essere solo due cose; Pinot Nero o Nerello Mascalese”.
Non ricordo se ne ho già parlato ma c’è un elemento che accomuna queste uve: entrambe infatti mancano di un antociano (Wiki) del colore rosso pertanto risultano di un inconfondibile rosso rubino scarico, quando giovani.
Pinot Noir Vieilles Vignes 2010
Domain Joseph Voillot, Cote D’Or
E’ il Pinot Noir Vieilles Vignes 2010 Domain Joseph Voillot, Cote D’Or.

Inteso e complesso sprigiona profumi che evolvono velocemente in mezz’ora circa.
All’inizio domina la speziatura, chiodi di garofano credo, l’impronta vegetale di tabacco e una leggera tostatura.
Poi saltano fuori i frutti rossi insieme alla tenue nota erbacea del pomodoro.
In bocca non me l’aspettavo…molto fresco, vibrante quasi, presenta anche un tannino equilibrato che asciuga piacevolmente. Anche la sapidità di contorno è bilanciata dalla morbidezza.
Buona la componente fruttata ben integrata nel leggero sentore di legno.
Rimane per svariati secondi lasciando un bella sensazione di freschezza.
E’ un vino che indubbiamente offre enormi potenzialità di invecchiamento e che allo stato attuale, sebbene pronto, risulta solo abbastanza armonico per me, ma comunque un grande vino.
Lo vedo benissimo per una cena a due, a lume di candela, in riva al mare, con il sottofondo delle onde.