Forse non tutti sanno che sono iscritto all’Ais. E va beh…

Durante una degustazione collettiva a tema Francia e Spagna dove, tra l’altro, ho provato uno 

Champagne 100% Pinot Meuner che avrei voluto bere dalla bottiglia alla goccia, ho avuto modo di assaggiare, il Pedro Ximenez Gran Barquero. Ero già un attimo “allegro”, passatemi il termine, e l’attenzione iniziava a scemare…
Come si dice:” sarò breve”.

Viene prodotto a Sierra de Montilla & Moriles Alto, sopra Jerez, dove un terreno ricco di materia 
organica conferisce ai vini una elevata qualità.
Mi viene versato un liquido semi-oleoso, densissimo, di color marrone e giallo oro sull’unghia (so che non si dice più ma quà non parliamo di “riflessi”!). Il mio amico sommelier F.C. mi scomunicherebbe all’istante! Come minimo.
Dopo un primo momento di interdizione abbiamo il permesso di annusare “la sostanza”.
Però…
Prunga cotta, caramello. DATTERO.
Intenso, complesso e assolutamente fine nei profumi.
Assaggio un sorso modesto (non che ce ne fosse ancora tanto comunque).
Un dolce sciroppo non stucchevole e pastoso, che avvolge e riempie la bocca. Robusto e persistente, il frutto pincipale è adesso il fico secco.
Lo finisco all’istante.
Ahhh, una goduria per le papille. Inviterebbe ad un altro sorso se ce ne fosse ancora.
Nota a margine.
Consiglio di servire a 14-16 gradi per equilibrare 16 gradi (alcolici) e lasciare così che si esprima al meglio.
W la Spagna
86/100