…in effetti non so su quali basi ho presunto che si trattasse di un vino francese – poi chissà perché francese… poteva essere anche una bolla spagnola o tedesca o… italiana. Bho… forse perché Francesco ha esordito dicendo : “Questa sera ti faccio provare una chicca“.
E poi ha aggiunto: “se lo indovini strappo la tessera AIS e non mi presento più!”
Tranquilli, sebbene mi sia difeso con onore non ho indovinato. 
Per questa volta la tessera è salva!

Dunque.
Il calice è quello tipico da franciacorta modello 2012 (li ho comprati anch’io… ma era davvero necessario un restyling?).
L‘aspetto è ottimo. Colore giallo oro intenso, brillante e bollicina “capocchia di spillo”, abbastanza numerosa, persistente.
Bello.
Il naso è improntato dapprima sugli aromi dei lieviti che conferiscono il caratteristico profumo di pasticceria (secca in questo caso) e sulla spiccata mineralità. Più in là trovo profumi floreali (mi suggeriscono petali di rosa “rosa”), foglia di pomodoro.
Ottimo.
Intenso al naso, molto intenso al gusto. Molto secco in bocca ha un’elevata acidità che attraversa il palato e termina con una decisa sapidità. Mi stupisce carbonica della bolla in sottofondo, quasi fosse un Saten. Grande struttura, ottimamente equilibrato e di ottima fattura. Il gusto poi,  leggermente aromatico, dà un tocco in più.
E questa era la parte facile.

Scoprire/capire di cosa si tratta è tutt’altra questione.
Congetturo sulla (zona) Champagne, ma mi pare esuli da ciò che conosco; non ha l’eleganza dello Chardonnay e nemmeno la potenza del Pinot Nero. E’ irruento, nervoso (!).
Forse ho sbagliato… potrebbe trattarsi di uno spumante italiano, magari da uve autoctone, che ha sostato molti mesi sui lieviti? Macché…
Niente da fare, mi dichiaro sconfitto.

Crèmant d’Alsace
Extra Brut 2008 Zero Dosage, Binner.

Siamo di fronte al Crèmant d’Alsace Extra Brut 2008 Zero Dosage, Binner.

60% Riesling Renano, 35% Pinot Nero, 5% Auxerrois
Mi piace molto.
Originale, una bollicina fuori dal coro che non ha nulla da invidiare agli champagne “convenzionali”.

P.S.
Si tratta di un Tripla “A” (maggiori info quì)

Leggete l’etichetta…29mg/l di solforosa
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Grande vino.